Tutto sul Bracco italiano

di Fabiana Valentini 1862 visite

Tra le razze di cani da caccia più conosciute troviamo lui, il Bracco italiano. Come dice il nome stesso, questa razza è tipica del nostro Paese: si tratta di un animale dotato di grandi capacità fisiche, intelligenza e al tempo stesso caratterizzato da una bellissima linea che gli dona un aspetto regale ed elegante.

Hai intenzione di scegliere un Bracco italiano come tuo prossimo compagno a quattro zampe e desideri sapere di più su questa antica razza? È il momento di approfondire ogni aspetto del Bracco italiano, dalle sue caratteristiche fisiche a quelle comportamentali, fino alla sua educazione e alla sua salute.

Il Bracco italiano: l’origine e la storia

Il Bracco italiano ha una storia antica, che pone le sue radici nel basso medioevo quando era utilizzato per la sua capacità di agile cacciatore. Si possono trovare delle tracce di questa razza tra le pagine di Dante Alighieri: il Sommo Poeta ha citato il Bracco italiano nel sonetto Sonar bracchetti, con riferimento al “cane da caccia”. La sua bellezza e soprattutto le sue doti di abile cacciatore lo rendono un cane molto apprezzato, tanto da essere esportato dall’Italia alla corte del re francese nel XV secolo.

La diffusione della razza ha subito successivamente un momento di declino, ma fortunatamente è tornato in auge verso la fine del 1900. In particolare negli ultimi 50 anni del XX secolo, grazie al lavoro di selezioni molto accurate, il Bracco italiano è finalmente tornato ad essere una delle razze di cane da caccia più apprezzate.

Il Bracco italiano si trova in dipinti già nel IV e V secolo a.C. e affreschi di cani che assomigliano al Bracco moderno risalgono all'Italia rinascimentale del XIV secolo. Si ritiene che il Bracco bianco e arancione sia originario del Piemonte, mentre i cani roani e marroni potrebbero provenire dalla Lombardia. I cani piemontesi, che cacciavano in zone montuose, erano più leggeri e più piccoli dei cani lombardi, allevati per lavorare in zone paludose di pianura.

Entrambi i tipi erano cani da caccia popolari e venivano allevati da famiglie nobili come i Medici e i Gonzaga. Il loro compito originario era quello di guidare la selvaggina nelle reti o di stanare gli uccelli o altre prede per i falconieri. In seguito, quando i cacciatori iniziarono a utilizzare le armi da fuoco, i cani vennero impiegati per puntare e recuperare la selvaggina. Spesso regalati a nobili e signori reali in Francia e Spagna, questi cani potrebbero essere stati gli antenati delle razze da punta europee.

All'inizio del XX secolo, tuttavia, la popolazione di Bracco si era ridotta. Fortunatamente, un'organizzazione chiamata Societa Amitori Bracco Italiano e un allevatore italiano di nome Ferdinando Delor de Ferrabouc fecero rivivere la razza, in parte unendo i due tipi per aumentare la diversità genetica. Lo standard della razza fu pubblicato nel 1949 e la Federation Cynologique Internationale accettò la razza nel 1956. Oggi non è raro vedere il Bracco nelle manifestazioni italiane per cani da caccia e da lavoro.

Il Bracco italiano: le caratteristiche fisiche

Un cane utilizzato per la caccia è dotato di un corpo scattante e slanciato, dalle forme proporzionate e asciutte. Questo cane di taglia media è muscoloso e ha un fisico forte e resistente: anche se ad un primo sguardo potrebbe non sembrare così veloce, il Bracco nostrano riesce a stupire tutti per la sua grande prontezza di riflessi. Vediamo nel dettaglio le sue caratteristiche fisiche. In linea generale possiamo dire che il maschio di Bracco italiano misura all’incirca 58-67 cm al garrese, mentre le femmine vanno dai 55 ai 62 cm, mentre il peso oscilla dai 25 fino ai 40 kg circa.

Il Bracco ha un’aria molto mansueta, ma ciò non deve trarre in inganno: è dotato di grande agilità e il suo corpo scattante e prestante gli consentono di primeggiare nel campo della caccia.

Il muso è davvero peculiare, merito del voluminoso tartufo sporgente che si presenta in un colore roseo oppure marrone. Gli occhi sono aperti e non infossati, i cui colori sono tipicamente quelli dell’ocra chiaro oppure del marrone (a seconda del manto). Le orecchie sono strette alla base e più larghe verso il termine. Il pelo del Bracco italiano è fitto e corto. Il mantello si presenta in due colori: sia in bianco-arancio che bianco punteggiato di marrone (anche detto roano-marrone). È possibile trovare dei soggetti pezzati, solitamente più rari rispetto allo standard prima descritto. Un aspetto importante legato al manto: l’E.N.C.I vieta qualsiasi tipo di focatura, così come le tracce di nero e l’unicolore.

Il carattere del Bracco Italiano

Per quanto riguarda il carattere, occorre sapere che il Bracco italiano è un cane dall’indole mansueta e docile. Si tratta di una razza che va d’accordo con adulti e con i bambini, per questo motivo non fatica ad entrare in empatia anche con i più piccoli della famiglia. Compassato e pacato, il Bracco italiano è un animale da compagnia che ben segue le indicazioni del proprietario.

Diversamente, quando “entra in azione”, il Bracco italiano sa essere molto concentrato, attivo e resistente. Come cane da caccia non ha nulla da invidiare ai più noti “colleghi” inglesi: il Bracco nostrano è meno veloce, ma è un ottimo segugio “da ferma” riuscendo a catturare la sua preda abilmente.

Come prendersi cura del Bracco italiano?

Come abbiamo visto in precedenza, questa razza è ben predisposta all’attività fisica. Non è difficile da addestrare, per questo motivo grazie a disciplina e lavoro si rivelerà un ottimo compagno per la vita.

Esercizio e attività fisica sono sempre importanti per lo sviluppo del cane: il gioco, lunghe passeggiate e attività dinamiche rendono il Bracco equilibrato e appagato. Questa razza è intelligente, affettuosa e fedele verso i proprietari con cui stringe un sincero rapporto di affetto. Il Bracco è amichevole e paziente anche con i più piccoli, ecco perché si tratta di una razza indicata nel caso in cui ci sono bambini in casa. Si adatta con facilità a nuove persone, per questo motivo non è un cane che teme gli sconosciuti.

Per quanto riguarda il rapporto con altri cani, il Bracco italiano riesce ad adattarsi bene alla convivenza con altri cani e non crea dinamiche negative con loro.

Questo cane è adatto soprattutto a chi sceglie uno stile di vita attivo e può dedicare tempo ed energie nella sua educazione. Grandi passeggiate e uno stile di vita all’aria aperta sicuramente renderanno il vostro cane appagato e felice.

Salute ed educazione del Bracco italiano

Il Bracco italiano ha bisogno di stabilire una routine tra passeggiate, gioco e pasti. Come per tutti i cani, ma specialmente per i cani da caccia, si suggerisce di inserire anche attività all’aria aperta oltre a lunghe passeggiate. La cura del pelo non richiede particolari trattamenti: il Bracco italiano è un cane a pelo corto, quindi occorre semplicemente portarlo dal toelettatore se necessario.

L’educazione è importante come per ogni cucciolo. Il Bracco italiano può adattarsi anche alla vita in un appartamento, ma in quanto cane da caccia si consiglia di inserire attività che possano permettere al cane di liberare la sua energia e appagare gli istinti naturali.

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Cosa c'è da sapere sulla salute del Bracco Italiano

Il Bracco Italiano è una razza generalmente sana, con una vita attesa di 10-12 anni.

Tuttavia, tutti i cani possono potenzialmente sviluppare problemi genetici di salute, così come tutte le persone possono ereditare una malattia. I problemi di salute riscontrati nel Bracco includono displasia dell'anca e del gomito, malattie renali, entropia (palpebre che si arrotolano verso l'interno) ed ectropia (palpebre che si arrotolano verso l'esterno). A causa del suo torace profondo, il Bracco è tra le razze che possono essere soggette a gonfiore e torsione gastrica. Può anche essere sensibile ad alcuni tipi di anestesia. Scappate, non camminate, da qualsiasi allevatore che non offra una garanzia sulla salute dei suoi cuccioli, che affermi che la razza è sana al 100% e non ha problemi noti o che vi dica che i suoi cuccioli sono isolati dal resto della famiglia per motivi di salute. Un allevatore rispettabile sarà onesto e aperto sui problemi di salute della razza e sull'incidenza con cui si verificano nelle sue linee.

Gli allevatori attenti controllano i loro cani da riproduzione per le malattie genetiche e allevano solo gli esemplari più sani e belli, ma a volte Madre Natura ha altre idee e un cucciolo sviluppa una di queste malattie nonostante le buone pratiche di allevamento. Grazie ai progressi della medicina veterinaria, in molti casi i cani possono vivere bene. Se state per prendere un cucciolo, chiedete all'allevatore l'età dei cani delle sue linee e le cause di morte.

Ricordate che dopo aver accolto un nuovo cucciolo in casa, avete il potere di proteggerlo da uno dei più comuni problemi di salute canina: l'obesità. Mantenere un Bracco ad un peso adeguato è uno dei modi più semplici per contribuire ad allungargli la vita.

Fabiana Valentini

Fabiana Valentini

Fabiana Valentini è un'attrice che ha sempre avuto un debole per i gatti. Oltre alla sua carriera nel mondo del teatro, Fabiana è anche una volontaria attiva che gestisce un gattile e dedica gran parte del suo tempo libero a prendersi cura dei felini bisognosi.

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