Come fa il cane a ritrovare la via di casa?

di Marco Fiamberti 357 visite

Una nuova ricerca condotta nella Repubblica Ceca potrebbe finalmente fornire una risposta alla domanda:

Come fa il cane a ritrovare la via di casa?

Ognuno di noi ha sentito storie mirabolanti sulla capacità dei cani di ritrovare la via di casa, non importa quanti chilometri e traversie il cane debba percorrere, sempre e comunque ritorna a casa e il lieto fine è assicurato.

Quanto c'è di vero? Come fanno i cani smarriti a ritrovare la strada di casa da così lontano?

I cani si orientano grazie ai campi magnetici

Torniamo alla ricerca di cui abbiamo detto in precedenza, lo staff ha dotato 27 cani di 10 razze differenti con telecamere e collari GPS, quindi hanno monitorato e registrato gli spostamenti all'interno delle foreste della Repubblica Ceca, sono state condotte un totale di 622 prove.

Per effettuare l'esperimento ogni cane ha camminato nella foresta con il proprio padrone, quando ha fiutato una preda è stato lasciato libero di inseguirla nella foresta, il padrone invece è rimasto sul posto. Con i dati emersi dalle registrazioni video e GPS sono stati esaminati i percorsi di ritorno che i cani hanno seguito per tornare dal proprio padrone, la prima analisi ha dimostrato che hanno utilizzato il loro formidabile fiuto per ritornare: infatti ben il 60% dei cani ha ripercorso l'esatto tracciato seguendo quindi la scia del proprio odore per tornare al punto di partenza.

Ok, questo era prevedibile, ma la parte interessante sta nel terzo dei casi in cui i cani non hanno ripercorso la stessa strada e, quindi non hanno seguito il loro olfatto, infatti in questi casi i cani, all'inizio del viaggio di ritorno, hanno corso per circa 20 metri lungo l'asse nord-sud, indipendentemente dal fatto che il loro proprietario si trovasse a nord o a sud. Quindi sono riusciti a ritrovare il loro padrone seguendo un percorso del tutto nuovo.

Poichè in tutti questi casi si può trovare un elemento comune ossia l'inizio del ritorno con un orientamento nord-sud, i ricercatori chiamano queste "corse con la bussola" e hanno speculato che servono al cane per orientarsi. Una nota interessante è che i cani che hanno utilizzato questo modus operandi hanno completato la prova molto più velocemente di quelli che sono tornati a casa sul percorso di andata utilizzando il proprio naso.

Questo che significa? L'incredibile capacità dei cani di trovare la strada di casa sembra derivare dalla loro capacità di rilevare i campi magnetici.

Cosa possiamo imparare dalla capacità dei cani di sfruttare il magnetismo?

Ovviamente i ricercatori cechi hanno sottolineato che sono necessarie ulteriori ricerche per capire esattamente come i cani utilizzano la loro capacità di percepire i egnali magnetici. Tuttavia, la cosa interessante è che i cani non sono gli unici ad avere questa capacità. I piccioni e gli uccelli migratori sono particolarmente studiati... così come le tartarughe marine, gli anfibi e gli insetti. Sebbene la navigazione magnetica sia stata studiata in alcuni mammiferi selvatici, come le balene, i bisonti, i caribù e le zebre, sui cani l'argomento è stato poco approfondito, am i risultati dei test sembrano dimostrare che anche per il migliore amico dell'uomo il campo magnetico terreste possa dimostrarsi una bussola efficace per ritrovare la via di casa.

Non si tratta di una capacità relativa a una razza specifica. I cani sono animali davvero straordinari e dovremmo prenderci cura di loro, proteggerli e amarli. Ma un cane deve essere sempre un cane, con il suo carattere, il suo comportamento e il suo aspetto. Non dobbiamo cercare di trasformare i cani in esseri umani, e solo per il fatto che noi non riusciamo a percepire il magnetismo, non dobbiamo pensare che anche i nostri amati cuccioli abbiano le nostre stesse limitazioni.

Le storie più straordinarie sulle capacità di ritrovare la via di casa da parte dei cani

1. Storia di Bobby il Terrier Scozzese

Una delle storie più famose di cani che hanno ritrovato la via di casa è quella di Bobby, un Terrier Scozzese del 19° secolo. Dopo la morte del suo padrone, John Gray, nel 1858, Bobby divenne famoso per aver trascorso 14 anni a vegliare sulla sua tomba nel Cimitero di Greyfriars a Edimburgo. Tuttavia, ciò che molti non sanno è che Bobby inizialmente seguì il corteo funebre da Edimburgo a Glasgow, una distanza di quasi 75 chilometri, prima di tornare al cimitero di Greyfriars, dove rimase fino alla sua morte.

2. La lunga camminata di Troubles

Nel 1998, un Beagle di nome Troubles si perse durante una vacanza in famiglia a San Francisco. Nonostante le ricerche, la famiglia non riuscì a trovarlo e dovette tornare a casa a Los Angeles senza di lui. Sei mesi dopo, però, Troubles si presentò alla porta di casa, visibilmente magro e con le zampe ferite. Aveva percorso quasi 600 chilometri per tornare a casa, attraversando paesaggi urbani e selvaggi. La sua incredibile avventura fu raccontata in numerose notizie locali.

3. La sorprendente ritorno di Reckless

Reckless, un cane di razza mix di Staffordshire Terrier, si perse durante il Super Tifone Sandy nel 2012. La sua famiglia, che viveva nel New Jersey, cercò ovunque, ma con la devastazione causata dalla tempesta, sembrava che Reckless fosse perduto per sempre. Quasi un anno e mezzo dopo, la famiglia andò in un rifugio per animali locale per adottare un nuovo cane e, con grande sorpresa e gioia, trovarono Reckless lì. Non si sa esattamente quanto lontano Reckless abbia viaggiato, ma il fatto che fosse riuscito a sopravvivere per così tanto tempo da solo è un testamento alla sua resistenza e al suo desiderio di tornare a casa.

Cronologia aggiornamenti

  • 31 Maggio 2023 pubblicato l'articolo per rispondere alla domanda: come fanno i cani a ritrovare la via di casa?

Fonti e link utili

  • Magnetic alignment enhances homing efficiency of hunting dogs ricerca a cura di Katerina Benediktová, Jana Adámková, Jan Svoboda, Michael Scott Painter, Ludek Bartoš, Petra Nováková, Lucie Vynikalová, Vlastimil Hart, John Phillips della Czech University of Life Sciences, Repubblica Ceca (in inglese)

Domande frequenti

I cani possono davvero ritrovare la via di casa se si perdono?

Sì, i cani hanno una capacità notevole di ritrovare la via di casa se si perdono. Questo è dovuto alla loro sensibilità olfattiva eccezionale, alla capacità di riconoscere punti di riferimento visivi, e possibilmente anche a un senso dell'orientamento innato che gli scienziati non capiscono completamente.

Come fanno i cani a usare il loro senso dell'olfatto per ritrovare la via di casa?

I cani hanno un senso dell'olfatto molto sviluppato, molto superiore a quello degli umani. Questo gli permette di tracciare sentieri di odori e riconoscere gli odori familiari che li possono condurre a casa. Ad esempio, un cane potrebbe riconoscere l'odore del proprio padrone o l'odore specifico del proprio territorio, che può essere lasciato sui marciapiedi, sugli alberi, ecc.

I cani possono sempre ritrovare la via di casa, indipendentemente da quanto lontano si trovino?

Non sempre. Sebbene i cani siano molto abili nel ritrovare la via di casa, il loro successo può dipendere da vari fattori, tra cui la distanza, il tempo trascorso, la presenza di odori familiari o punti di riferimento e le condizioni meteorologiche. Ad esempio, un cane potrebbe avere difficoltà a trovare la via di casa se è molto lontano, se gli odori familiari sono stati lavati via dalla pioggia, o se sono passati molti giorni.

Cosa posso fare per aiutare il mio cane a ritrovare la via di casa se si perde?

Ci sono diverse misure preventive che puoi prendere per aiutare il tuo cane se si perde. Assicurati che il tuo cane sia microchippato e che i dati del microchip siano aggiornati. È anche utile fare in modo che il tuo cane indossi un collare con un tag che contiene il tuo nome e il tuo numero di telefono. Addestra il tuo cane a tornare quando lo chiami e fai passeggiate regolari con lui in modo che conosca bene il territorio circostante. Se il tuo cane si perde, inizia immediatamente le ricerche e chiedi aiuto agli altri. Puoi anche considerare l'utilizzo di un localizzatore GPS per cani per tracciare la posizione del tuo cane.

Marco Fiamberti

Marco Fiamberti

Marco è uno studente di veterinaria a Milano con una grande passione per gli animali domestici, in particolare per i cani. Nel suo blog, fornisce consigli utili sulla cura dei cani e condivide le storie dei suoi due labrador, Poldo e Gianna.

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